Passa ai contenuti principali

Step 3 - Imp. elettrico e telaio reggisella

Una volta esauriti gli interventi all'interno del motore, ho provveduto ad una completa riorganizzazione dei cablaggi elettrici nella zona del blocco motore, proprio sopra l'alloggiamento del cambio; così come escono dalla linea di montaggio, tali cablaggi sono ospitati un po' alla rinfusa, tenuti insieme solo da una fascetta metallica, e sono esposti al calore ed alla sporcizia (in quella zona arriva il materiale lanciato dalla ruota posteriore), tant'è che le guaine dei cavi iniziavano ad essere indurite e screpolate.
Ho quindi risistemato i cablaggi ospitandoli in una canalina passacavi, o legandoli ad essa, così da rendere più pulito e ordinato il vano del cambio e proteggere il cavo più delicato, quello della fase, che esce dal pick-up sul lato destro. La cuffia originale va a carenare il gomito di chiusura della canalina, assicurando ermeticità alle intemperie per i 5 connettori che ivi convergono.


Una volta sistemato l'impianto elettrico ho inserito il telaietto posteriore; l'intento era quello di eliminare l'unità originale in acciaio con qualcosa di più leggero. Il telaietto di serie è pensato per essere robusto e solido anche sotto il carico di due persone più un tris di borse. Visto che questa esigenza è venuta meno per via del nuovo target d'utilizzo, si può tranquillamente installare qualcosa di più corsaiolo. La scelta è caduta sul telaietto posteriore di un CBR900RR '96, sia per sfruttare la parentela di progetto tra le due moto (che hanno una matrice comune molto simile) sia per ospitare la coda più sportiva dell'RR, che io amo incondizionatamente e che ritengo il codino più bello mai prodotto.
Il telaietto è stato riadattato pesantemente nella zona delle bretelle di fissaggio superiori, mentre gli attacchi inferiori sono stati solo spostati all'indietro per adattarsi al maggior sviluppo longitudinale del telaio maestro del 1100.


E' allo studio anche una sistemazione più bassa del telaietto, ma potrà essere confermata solo quando si avrà anche il riferimento del retrotreno. Al momento è impossibile stabilire quale delle due altezze sia la più confacente alla nuova configurazione.


Commenti

Post popolari in questo blog

- Step 6 - Avviatore

L'Uccellone giace buono buono nell'officina BiemmeMoto in attesa della carburazione. Nel frattempo abbiamo visto che l'avviatore è meno efficiente del previsto: non riesce ad avere una buona trazione sulla ruota posteriore, e complice anche il rapporto di compressione 13:1 (su un alesaggio da 79...) si va a finire che la ruota si inchioda anche in sesta, con la rotella dell'avviatore che ci slitta sopra tentando di aggrappare un po' alla gomma. Niente da fare, tutto da rifare. Mi sono messo a guardare un po' su internet e ho trovato due strade. La prima è ricorrere ad avviatori self-made "classic, ricavati da motori da scooter imbullonati a una sorta di telaio con un lungo manico, per premere la ruota dell'avviatore contro quella della moto. Economici e simpatici, ma hanno il difetto che bisogna essere in due per avviare la moto... L'altra strada è rivolgersi ai costruttori che realizzano avviatori ad hoc, belli, eleganti e funzionali. ...

Presentazione

Questo Blog vuole essere il resoconto dell'evoluzione di un CBR1100XX mod. 2000, preso usato di quarta mano per essere sottoposto ad una graduale ma profonda trasformazione, con lo scopo di estrarre la sua muscolosa anima sportiva da una fin troppo paciosa fisionomia touring. Il lavoro è diviso in "step" (navigabili nel menù di destra), proprio perchè gli interventi sono tali e tanti da rendere impossibile un'operazione singola, ma richiedono invece una preparazione evolutiva costante ed uno sviluppo passo per passo. L'immagine raffigura la moto nel suo primo giorno di mia proprietà; finito il trasferimento da Milano (ove risiedeva il precedente proprietario) a Prato, la moto è stata immediatamente smontata, in quanto era già pronto il materiale per lo "Step 0"... Da qui in avanti il CBR1100XX SuperBlackBird verrà abbreviato con "SUN", acronimo di "Super Uccello Nero", che altro non è che la traduzione letterale del suo nome. Febbrai...

Lo Zio elettrico !!

In questo post parlerò di meccanica e di motori applicati alle due ruote, come al solito. Sì, ma lo scenario è completamente diverso. Il mezzo non è più una moto ma una gagliardissima mountainbike. Il motore non è termico ma elettrico. Che poi... motore? Che c'entra un motore su una bici? Ecco, cominciamo dall'anno scorso, quando la passione per il pedale fuoristrada, sopita da anni, è tornata prepotentemente alla ribalta. Che diamine, abito sul fianco del comprensorio della Paganella, ho intorno a casa mia km e km di splendidi sentieri e maestosi paesaggi... privarsene sarebbe un sacrilegio !! Ecco che dopo un passaggio intermedio, con una bellissima Focus FS Cypress 1.0... ..ho deciso di passare a qualcosa di decisamente più battagliero, per affrontare con fiero cipiglio i tosti percorsi che le montagne trentine offrono: un'occasione propizia, e un mezzo colpo di testa, e mi sono portato in garage un Uncle Jimbo della tedesca Rose, un vero schiacciasassi ...