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Step 2

Questo step evolutivo è da considerarsi più un affinamento del precedente che un vero e proprio intervento.
Mi sono concentrato sul motore, con piccoli interventi mirati solo ad affinare l'erogazione più che a cercare potenza; ne è la dimostrazione il fatto che gli scarichi sono rimasti quelli originali, elementi che solitamente vengono invece sostituiti per primi.
Ulteriore riprova della ricerca di un affinamento e di un costante alleggerimento è la sostituzione di moltissima viteria portante con componenti in titanio, così da ridurre le masse non sospese, nel caso delle sospensioni, o quelle giroscopiche come nel caso dei dischi freno o la corona della trasmissione finale.

Motore
Ho installato un filtro aria K&N; avendo mantenuto collettori e silenziatori di scarico originali, questa modifica non altera eccessivamente il rapporto stechiometrico di miscela aria/benzina perchè è mantenuto nel range di self-adapting della centralina.


Per eliminare il "ritardo dell'anticipo" (sembra un gioco di parole, lo so...) in seconda e terza marcia (stratagemma usato per ottemperare alle normative antirumore) ho installato un modulo aggiuntivo G-Pack, mentre per l'olio ho utilizzato un filtro K&P con elemento filtrante (lavabile) in inox e corpo in Ergal7075.


Una volta montato offre un impatto scenico non indifferente, vista la sua pregevolissima fattura.



Al cambio d'olio verrà rimesso l'ottimo Bardahl XTC C60 10W40, alternativa un po' più economica a quello che io ritengo uno dei migliori olii in commercio, il Bardahl XTR
Per ultimo, ho sotituito la corona della trasmissione finale con una con due denti in più, per svegliare un po' la risposta del propulsore.

Finite le attenzioni al motore, mi dedico ad un generale alleggerimento:

Viti in titanio per manubrio e piastra di sterzo...


...e per la forcella...


...per i dischi anteriori e posteriori...



...e per la corona


Tutta la viteria non stressata (carene, piccoli componenti) è stata sotituita con viteria in Ergal (ho un nome da difendere...), mentre il maniglione posteriore è stato eliminato.

Il risultato finale è una moto decisamente più affilata ed efficace della sua omologa originale...








Quest'ultima foto mostra come adesso sia necessario adottare uno spessore sotto la stampella laterale (quella centrale è stata tolta nello "Step 0") perchè il nuovo monoammortizzatore ad interasse regolabile ha innalzato il retrotreno in maniera deciamente importante.

Tutto è pronto per il ben più invasivo "Step 3", la cui prima traccia è la nuova pompa radiale Nissin 19x21 installata al posto della precedente, una stock di un CBR929.

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