La Z750 di Marco - parte II -

La moto ha di nuovo preso forma.
Non è definitiva (una moto NON PUO' esserlo, perchè evolve di continuo insieme al suo pilota), ma almeno ha l'aspetto di una moto...

Dunque, visto che la moto, ferma da un bel po', era orfana di batteria, ho pensato bene di dotarla di una gagliardissima unità Li-Ion, leggerissima e potentissima. E' così piccola che ho dovuto imbottire di neoprene il vano batteria...

Poi sono passato a sostituire le tubazioni dei freni con elementi Accossato in treccia metallica. Al posteriore, già che c'ero, ho eliminato una pesante staffa in acciaio (che guidava il tubo) con una leggerissima e poco invasiva clip in alluminio. Il materiale della vite di fissaggio? Che domande...


A proposito di staffe, ho alleggerito la moto ripensando alcuni collegamenti che prevedevano pesanti (e brutte) staffe in acciaio. Queste sono le staffe che sono riuscito ad eliminare; tra staffe e altri ammennicoli, sono oltre 2kg di materiale...

Per la parte più importante (la posture in sella) ho installato degli arretratori pedane e un manubrio basso.


Se per le pedane è adesso tutto perfetto (i piedi stanno proprio dove devono stare, e mi permettono di lavorare la moto con le gambe come si deve), per il manubrio c'è qualche problema, perchè questa postura proprio non mi va giù; seguiranno esperimenti...

Per concludere (per ora) ho guarnito il tutto con ergal e titanio a profusione, anche dove non batte il sole...

E provveduto con un immancabile accompagnamento; adesso Marco e i suoi amori seguiranno sempre questa moto. Serena, manchi tu, sbrighete !!! ^_^

Ecco qua, pronta a ruggire di nuovo !!

E a proposito di ruggire, un pilota d'eccezione le ha fatto fare il suo primo ruggito trentino... :-P








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