Step 6 - Completato imp. elettrico

Approfittando un weekend ozioso, ho potuto passare un altro sabato in garage, mentre mio figlio provava la bicicletta nell'androne spatasciandosi per terra ogni due minuti perchè provava "a fare le curve forte"... :-P

Detto questo... credo di aver completato la stesura dell'impianto elettrico sulla moto.
La parte anteriore, del tutto inutilizzata (fari, frecce, strumentazione, ventola, claxon e blocchetti elettrici) è stata protetta, isolata e raggruppata dietro al cannotto di sterzo, andando a occupare parte dello spazio un tempo occupata dall'elettrovavola del PAIR. Ho cablato, ovviamente, solo lo switch di accensione, posto sul semimanubrio sinistro


Sì, ci sono giusto un po' di fascette, ma la cosa è voluta: sono più leggere delle staffe, sono pratiche e veloci e sono allo stesso tempo un omaggio ad una certa 125 che tanti anni fa seminava il panico in Porrettana, pilotata da una biondina dall'aria innocua e dalla manetta micidiale...

Al posteriore, grazie alla ridottissima batteria Li-Ion, ho potuto ospitare la centralina (comunque enormemente più piccola di quella della versione a iniezione) nel vano batteria, compattando il tutto.
Ho tolto anche il relè principale, quello che porta la bobina di azionamento del motore di avviamento (che non c'è più), utilizzando al suo posto un banale portafusibili da hifi per proteggere la centralina, come da schema elettrico

All'avantreno torna al suo posto la fichissima pompa Brembo RCS, che di riflesso ha qualcosa a che vedere col 125 menzionato prima. Questa moto sarà un insieme di omaggi e citazioni...

Ultimato l'impianto elettrico in coda (ho anche messo un interruttore per l'alimentazione del cronometro GPS, anche se non ho idea a cosa possa servirmi... :-P ) ho rimesso al suo posto il meraviglioso codone in carbonio, omaggio alla prima gloriosissima Fireblade del '92


Il pilota di casa approva... ^_^


E tanto per provare, ho rimesso sù la carena, per vedere "l'effetto che fa"


Adesso devo far fare dall'amico Tiziano, mago del tornio e delle sospensioni, due distanziali in alluminio per la ruota anteriore (così da omaggiare e citare pure lui in questa opera alla Frankenstein), così da rimettere al suo posto l'avantreno e riportare la moto alla Biemme Moto per bancaggio e carburazione.

Alla prossima







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