- Step 6 - Serbatoio e varie

La moto comincia a prendere una forma.

Ho terminato tutto il cablaggio elettrico, compreso quello della strumentazione: il sensore di temperatura acqua sostituisce perfettamente quello sulla conchiglia della valvola termostatica (ormai solo un involucro, visto che la valvola è stata asportata), mentre per il contagiri c'è un cavo rubacontatti sul negativo di una delle bobine d'accensione. La strumentazione non necessita di alimentazione dalla batteria della moto perchè ha una sua batteria indipendente da 9V, alloggiata in un contenitore posto sul telaietto anteriore.

Ecco i due monconi di impianto elettrico, uno per lato del cannotto di sterzo, che arrivano fino al telaietto anteriore. Come sulle moto da corsa serie, ghghghgh...




Sistemato l'impianto elettrico, è la volta dell'airbox.
All'inizio pensavo ad un filtro "classico", a pannello, poi ho visto come vengono realizzati i filtri sulle attuali Moto3, con una semplice rete sull'imbocco del condotto aria... et voilà !!

In questo modo, il volume di aria filtrata aumenta sensibilmente (la zona di aria prima del filtro è adesso volume attivo di aria buona), a tutto vantaggio della autonomia respiratoria del motore, di cui adesso avrà senz'altro bisogno per via della preparazione della testata.
Sistemato il "filtro", l'airbox viene chiuso col sistema più leggero che si possa immaginare: fascette (in giallo)

Nella parte inferiore del blococ motore, appoggiato alla spalla x del telaio, ho installato il vaso d'espansione del radiatore di una vecchia Fazer 600 (preso su ebay per tre lire), decisamente più piccolo di quello dell'XX.



E adesso arriviamo alla parte più corposa, insieme alla preparazione del motore, di tutto lo Step 6: il carter motore e il serbatoio.
Del carter avevo anticipato il modello 3D mesi fa; adesso posso mostrarlo montato (anche se senza il coperchio del moncherino di albero motore)

Ricorda molto le SBK anni '90 (soprattutto Kawasaki e Suzuki), e permette di restringere l'ingombro trasversale del motore di oltre 50mm, a tutto vantaggio della luce a terra (ormai il carter originale era quasi bucato, nonostante il cospicuo rialzo dell'assetto...)

Il serbatoio, anch'esso mostrato nel suo modello 3D, adesso può essere adattato sulla moto, con la sua cover in vetroresina. Il foro del tappo combacia perfettamente; adesso devo solo pensare alla più corretta sistemazione.








E per finire, giusto per dare un'idea di come calzano bene le carene del CBR1000RR sulle forme dell'XX, ho voluto rimontarle (ci vogliono sì e no 5 minuti); giusto per vedere l'effetto che fa...


ALLA PROSSIMA !!!


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