Prova in pista "Step 5"

Per testare le modifiche dello Step 5 ho portato il bestione sul nuovo circuito di Modena.
In realtà, questo circuito, così stretto e tortuoso, non è esattamente il migliore scenario per le caratteristiche della moto, tuttavia è un banco di prova ottimo per testare il nuovo assetto.
Per saggiare fino in fondo le doti motoristiche dovrò aspettare una giornata su un circuito in cui possa stendere le gambe al propulsore, anche se qualcosa si è già visto. Ma andiamo con ordine.
All'arrivo in autodromo, il parcheggio praticamente deserto fa presagire una giornata tranquilla, senza traffico e contrattempi...















Mi ha accompagnato l'amico Michele col suo bellissimo CBR600RR.


Prima di entrare in pista passiamo da Luca Pedersoli (sì sì, proprio lui...) per il briefing obbligatorio e per il check pressione per le gomme, in cui un tecnico sistema la pressione in base alle tabelle fornite dai costruttori stessi. Ottimo PLUS per Modena.
Il briefing è magari noiosetto per chi macina pista da un po', ma oltre a quello i piloti dell'organizzazione, oltre a Pedersoli c'è anche Conforti) si offrono di portarti in pista per mostrarti le traiettorie e insegnarti il ritmo e le dritte giuste per girare qui. Altro grandissimo PLUS per Modena.
La pista è estremamente tortuosa, con una specie di Cavatappi che è quasi impossibile da girare con un elefante come l'XX, e insegna a concentrarci sulla guida, traiettorie, punti di corda... insomma, un ottimo circuito per imparare davvero a guidare in pista.

Dopo i primi giri ero disperato, perchè non riuscivo a capire un accidente, ma piano piano, sfruttando bassamente il buon Pedersoli, ho cominciato a capirci qualcosa, e a divertirmi.
Ci sono punti davvero gustosi, cosa che (lo ammetto) non avrei creduto di trovare in un pistino simile.

 

 

Le gomme hanno lavorato alla grandissima: direi che l'assetto ciclistico è a posto















Il motore si è rivelato, pur nei limiti degli allunghi concessi in questa pista, davvero eccezionale: sale di giri con molta più cattiveria, inciampando nel limitatore con violenza e guadagnando velocità in modo impressionante. In un rettilineo da 600 metri stendevo tutta la terza e la tenevo la quarta per un bel po', arrivando a 220 di strumento prima di staccare. Non l'avrei mai detto...

Insomma, verdetto positivo. La moto va benissimo, e le pedane sono centratissime per la guida sportiva, permettendomi di gestire la moto con facilità.
Il motore va alla grande e le sospensioni pure (solo la forcella scorre ancora poco, ma quest'inverno la metterò nelle mani di un sospensionista che conosco...).

Se a questo aggiungiamo un traffico inesistente (al mattino siamo stati al massimo in 7, e al pomeriggio in 10), direi che la giornata è stata da 10 e lode !!

Concludo con due chicche trovate in autodromo.
Chi l'ha detto che il vintage non è gustoso?



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